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Escursione in Barca Santa Maria di Leuca

L’escursione in Barca a Santa Maria di Leuca è una delle destinazioni più richieste per chi noleggia uno Yacht a Gallipoli o Porto Cesareo. Giungere per via mare, lì dove il Salento finisce e dove i due mari si incontrano, Ionio e Adriatico, è un’esperienza indimenticabile. Prima di passare alla descrizione dell’esperienza ti ricordiamo che per qualsiasi aiuto o approfondimento relativo al noleggio di un’imbarcazione puoi visitare la sezione dedicata alle FAQ.

Perché il nome Leuca… Leuca deriva dal nome che i Greci diedero a questa fantastica Terra, Leukòs, che significa bianca. Infatti è proprio dal mare che si può carpire il perché… basta volgere lo sguardo verso terra per scorgere una città bianca, luminosa, luccicante. La pietra leccese che impreziosisce gli edifici, il sole che splende instancabile, il mare che brilla ed il resto lo affidiamo alla vostra immaginazione.

Saranno poco più di 1000 anime a popolare abitualmente questa piccola frazione del comune di Castrignano del Capo, nel profondo Sud, in cui sono custoditi secoli di storia, spettacoli della natura, patrimoni culturali, e, perché no, leggende affascinanti.

Leuca dista circa 30 miglia da Gallipoli e circa 45 miglia da Porto Cesareo, in barca si raggiunge rispettivamente in un’ora e mezzo e due con situazioni meteo  che permettono la navigazione. Dopo aver goduto della bellezza della costa salentina eccoci arrivare ai confini della terra Finibus Terrae,  definizione tramandata dai latini, per indicare un territorio che sancisce il termine ultimo dello stivale e, affacciandosi nel Mediterraneo, guarda oltre i confini italiani come per cercare un primo approccio con i popoli vicini. E proprio la particolare posizione geografica di Santa Maria di Leuca ha rappresentato, nel corso dei secoli, un’opportunità di incontro, aggregazione, miscuglio fra popoli e culture del bacino Mediterraneo: a Leuca troviamo, infatti, segni del passaggio di cretesi, fenici, greci che trovavano in questo posto il giusto scalo per i traffici marittimi, il punto d’incontro fra le rette commerciali che univano Oriente ed Occidente.

Se poi vogliamo fare riferimento alle leggende si narra che il nome del luogo deriverebbe da una bellissima sirena, chiamata appunto “Leucasia”, che ammaliava i naviganti con dolci melodie.

Il bel mare, di certo, attrae tutti. E quale miglior posto di un luogo che rappresenta il punto d’incontro fra due mari: qui infatti lo Ionio e l’Adriatico si incontrano, si sposano, si fondono mescolando le proprie acque: tra Punta Meliso e Punta Ristola parte infatti la linea immaginaria che divide le due parti del Mediterraneo.

Il tutto circondato da un paesaggio unico per bellezza e ricchezza di elementi: grotte che nascondono iscrizioni antiche e particolarità naturalistiche, scogliere maestose, vegetazione tipica, panorama sublime.

Il promontorio Japigio governa il tutto dall’alto: qui è facile che lo sguardo si perda, ammaliato dalle magnifiche ville antiche, dalla vista sul mare infinito, dalla bellezza del Santuario della vergine “de Finibus Terrae”, fantastica eredità delle popolazioni passate.

Sempre dal promontorio cade la suggestiva Cascata Monumentale, opera concepita e costruita per celebrale la fine dei lavori dell’acquedotto pugliese, di cui Santa Maria di Leuca costituisce il termine ultimo. Cascata che dall’altura riversa le proprie acque direttamente nel mare, con la caratteristica cornice del porto di Leuca, luogo dalla grande importanza e memoria storica, avendo rappresentato nei secoli il passaggio obbligatorio per popoli, naviganti, invasori, commercianti.

Si narra che addirittura Enea sia approdato in questo porto o che Pietro apostolo sia sbarcato qui, dalla Palestina, per iniziare la propria opera di evangelizzazione e dirigersi, poi, verso Roma.

Non molto lontano da Capo Santa Maria di Leuca, lungo la costa che fa parte dell’area territoriale di Gagliano del Capo, esiste una bellissima insenatura che regala panorami mozzafiato a picco sul mare, accessibile comunque dall’area più interna (e bassa) della stessa. Si tratta del Ciolo, un piccolo “fiordo” nel bel mezzo del Salento, che arriva quasi inaspettato ad allietare la vista degli occhi con il suo insolito panorama.

Il nome “Ciolo” deriva da gazza o da corvo, tipologie di uccelli che un tempo si nascondevano in queste zone. Ad unire le due sponde più alte delle rocce, c’è un grande ponte (Ponte Ciolo) allestito a 40 metri dal livello del mare. Dal ponte e dalle alte rocce circostanti, alcuni sportivi o semplici temerari sfidano la natura tuffandosi nel mare cristallino dalle sfumature verdi.

Nella fascia bassa, accessibile a piedi tramite una lunga scalinata, è possibile trascorre una giornata lungo la bassa e levigata scogliera che arriva docile nel mare, nei cui pressi anche i bambini possono fare il bagno. Nelle vicinanze è possibile ammirare la bellissima “Grotta del Ciolo”, accessibile solo via mare e resa ancora più affascinante dalla presenza di un piccolo laghetto all’interno.

Dal 2006, per tutelare la salvaguardia dell’insenatura, questo territorio è entrato a far parte del Parco “Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”.

Noleggia uno yacht a Gallipoli o Porto Cesareo e parti all’insegna di una giornata esclusiva coccolato dell’equipaggio e corcondato dai confort delle nostre imbarcazioni. 

Se sei interessato ad organizzare un’escursione in barca a Santa Maria di Leuca, contattaci!

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